La festa di S. Anastasia, Patrona di Motta , si celebra, ogni quattro, cinque anni, dal 22 al 25 agosto. Anastasia, nobile romana, crebbe in una famiglia di pagani fino a quando la madre, Fausta, per opera del maestro Crisogono, si convertì al cristianesimo, accostando anche la figlia. Rimasta Vergine nonostante data in sposa al capitano romano Publio, nominato per ordine di Diocleziano ambasciatore presso il re di Persia, ordinò partendo di privare Anastasia di qualsiasi cosa affinchè morisse. Ma a morire fu proprio lui, e la giovane vergine venne liberata.Fatta prigioniera poi a Tassalonica, dove si recò per portare conforto ai prigionieri durante la persecuzione dei cristiani, Anastasia visse un lungo periodo di sofferenze, che la portarono fino alla morte avvenuta il 25 Dicembre del 304 nell'isola di Palmaria, su un rogo. Tutto ciò le venne procurato dalla malvagità del prefetto Floro dell' Illirico che cercò invano di corromperla, infatti, fonti ortodosse ci riferiscono invece che Anastasia morì nel 304 su un rogo a Sirmio nell' Illirico.